Close

Sbiancamento

Il mezzo più utilizzato per lo sbiancamento professionale è il trattamento laser, intervento nel quale si applica del gel al perossido di idrogeno sulla superficie dei denti, e poi si irradia con il laser la superficie stessa. A contatto con il laser si attivano dei processi chimici che rilasciano radicali liberi, i quali agiscono sulle macchie e sulla colorazione dentale sbiancandola in maniera visibile e naturale.

Nel post trattamento bisogna evitare il fumo, bere tè o caffè o bevande con coloranti o vino per i 3-4 giorni successivi al trattamento.

L’effetto sbiancante è visibile già dopo la prima seduta.
Procedura

Innanzitutto si inizia con una pulizia professionale dei denti, si determina l’esatta tonalità dello smalto. I denti sono fotografati prima e post trattamento per evidenziare il risultato ottenuto.

Dopo l’applicazione della diga per proteggere le mucose si applica il gel con perossido di idrogeno e si irradiano i denti con la luce laser. Dopo la rimozione del gel il paziente può già constatare la differenza fra il colore dei denti prima dell’operazione e dopo. Mantenere una corretta igiene dentale e pulizia orale è il modo migliore di conservare il più a lungo possibile l’effetto sbiancante della seduta professionale.

Chi può farlo?

Lo sbiancamento non è assolutamente doloroso, non fa male, potrebbe rendere i denti temporaneamente più sensibili (48/72 ore).

Il trattamento può essere eseguito su tutti i pazienti che non presentano carie, sensibilità dentale o altre patologie gravi. Lo sbiancamento potrebbe non essere possibile su denti devitalizzati o che hanno subito dei traumi: per ogni dubbio è bene comunque domandare al proprio dottore. È bene ricordare che lo sbiancamento dei denti professionale non sostituisce la pulizia dentale. Sono due pratiche differenti, una mira all’estetica, l’altra al benessere dei nostri denti.